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Cessione del Quinto con Pensione Minima: Si Può Fare!

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Le spese quotidiane per le persone sono tantissime e spesso si rendono necessari interventi straordinari, non previsti, con costi impegnativi.

Succede a tutti e specialmente ai pensionati, che devono affrontare la quotidianità con qualche difficoltà.

Ci sono diversi percettori di prestazioni pensionistiche senza avere sufficiente denaro e che non riescono a ottenere la liquidità utile a loro per far fronte a tutte le spese.

Grazie ai prestiti si può usufruire di un aiuto, ma c’è sempre l’onere di dover pagare gli interessi.

Tra le formule più convenienti c’è la trattenuta del 20% della pensione per ripagare le rate, ma la cessione del quinto con la pensione minima è possibile?

I pensionati possono accedere alla cessione del quinto, ma ci sono dei criteri, individuati e stabiliti dalla legge, da rispettare e quindi alcuni limiti, il più importante del quale è dovuto alla somma disponibile con il cedolino della pensione.

Si deve considerare il trattamento minimo deciso dalla normativa vigente e calcolato annualmente dall’Inps.

Prima di esaminare le limitazioni sul finanziamento, è bene approfondire le informazioni sul trattamento minimo di pensione.

 

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Cos’è il Trattamento Minimo di Pensione?

La definizione di pensione minima viene identificata con quello che in gergo viene chiamato trattamento minimo, ovvero l’integrazione corrisposta dallo Stato attraverso l’Inps ai pensionati nel caso abbiano un trattamento retributivo con un importo inferiore a quello ritenuto il minimo indispensabile per poter vivere.

Se i contributi versati negli anni di lavoro non permettono di raggiungere una somma adeguata al minimo previsto, si aggiunge un’integrazione che permette di avere la pensione minima.

La soglia di sopravvivenza viene quantificata dall’Inps ogni anno e per il 2017 ammonta a 501,89 euro.

A tutti i pensionati deve quindi essere garantita tale cifra, perché possa affrontare le spese della quotidianità per sopravvivere.

Questa prestazione non può essere quindi impegnata per ottenere un prestito.

La Cessione del Quinto con Pensione Minima: è possibile?

Chi riceve una prestazione pensionistica dopo aver prestato servizio nel settore pubblico o privato può chiedere un finanziamento per sostenere le spese ordinarie e straordinarie.

I prestiti personali con la cessione del quinto sono garantiti dalla trattenuta sulla pensione di una quota atta a pagare le rate del mutuo.

Le paga direttamente l’Inps all’istituto di credito.

Per legge non è possibile trattenere e quindi utilizzare una somma superiore al 20% della pensione.

L’addebito automatico sulla pensione ogni mese garantisce il pagamento delle rate e per questo si possono avere condizioni più vantaggiose, con tassi di interesse fissi e contenuti, come le spese accessorie.

Tuttavia il limite del quinto della somma netta percepita ogni mese.

La durata massima del contratto è di 10 anni e le rate, seguendo l’ammortamento alla francese, sono costanti.

Inoltre come ulteriore garanzia per il richiedente e per la banca o la finanziaria, si ha l’obbligo di sottoscrivere una polizza assicurativa.

Lo scopo è quello di avere una copertura per il rischio di decesso.

Nel caso dovesse verificarsi il triste evento, non sarebbe la famiglia a far fronte al debito residuo, bensì la compagnia di assicurazione.

La Tutela della Pensione Minima e la Cessione del Quinto

Prima di presentare istanza all’istituto di credito per poter ottenere il prestito, i pensionati devono rivolgersi all’ente previdenziale per ricevere la comunicazione di cedibilità della pensione.

Non si tratta di un’autorizzazione, bensì della verifica del possesso dei requisiti per avanzare la richiesta.

Questa operazione serve a controllare che la cifra percepita consenta l’applicazione della cessione del quinto, senza intaccare il minimo indispensabile per vivere.

Inoltre si verifica che non vi siano altri prestiti in corso che intacchino già il 20% della pensione.

Il quinto della pensione serve a determinare l’ammontare della rata massima cedibile e quindi l’ammontare del prestito.

In questo contesto interviene la tutela della pensione minima, perché il 20% cedibile non deve intaccare in alcun modo il trattamento minimo pari a 501,89 euro.

Tale cifra deve essere disponibile e il calcolo va fatto al netto delle ritenute fiscali e previdenziali.

Se il quinto della pensione netta mensile eccede la differenza tra la prestazione minima e il netto complessivo, la quota superiore al minimo può essere considerata per ottenere il prestito.

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Al fine di chiarire il funzionamento e quindi l’aspetto della tutela del minimo, è opportuno fare un esempio.

Se un pensionato ha la necessità di un mutuo con la cessione del quinto e la sua pensione netta ammonta a 590 euro, si calcola il quinto che è pari a 118 euro.

Si deve verificare se la differenza tra la pensione netta complessiva e il 20% della stessa sia congrua e quindi non infici il trattamento minimo.

In questo esempio se si sottrae 118 a 590, si ottiene una somma pari a 472 euro.

Ciò significa che l’importo minimo previsto dall’Inps non viene garantito.

Si svolge così un altro calcolo: 590-501,89=88,11 euro.

Gli 88,11 euro costituiscono il massimo cedibile per usufruire della cessione del quinto con pensione minima.

In questo caso si preserva il trattamento minimo e si ha l’opportunità di richiedere il prestito pagando una rata di 88,11 euro, inclusiva di tassi di interesse e costi accessori.

Il rimborso del prestito avviene senza rinunciare all’importo necessario per riuscire a vivere.

É bene di precisare che il titolare di più pensioni deve fare i medesimi calcoli sommando tutte le prestazioni.

 

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Richiedere un Prestito con la Pensione Minima

Se si ha la necessità di ottenere liquidità per sostenere alcune spese urgenti e improrogabili, si può utilizzare la cessione del quinto con pensione minima solamente nel caso in cui vi sia una quota della pensione netta che ecceda il minimo stabilito dalla legge.

In caso contrario non è assolutamente possibile sfruttare questa formula.

Si devono prendere in considerazione altre forme di finanziamento.

Probabilmente le condizioni non saranno altrettanto vantaggiose e comunque sarà necessario verificare i requisiti e rintracciare altre garanzie da offrire all’istituto di credito per assicurare la capacità di restituire il capitale ricevuto.

Non sarà possibile comunque usare la pensione, quindi si dovrà pensare ad esempio a un immobile o un terreno di proprietà.

Vale l’idea di trovare un familiare che possa fungere da garante, ovviamente con sostanze sufficienti.

Esistono, ad esempio, prestiti vitalizi che permettono di impegnare l’abitazione o un immobile di proprietà e si riceve l’intera somma del suo valore.

Il denaro si tiene a disposizione per fare tutte le spese desiderate e quindi al decesso i familiari possono decidere se riscattare la casa ripagando il prestito ricevuto dal loro congiunto scomparso, oppure se consegnare alla banca o alla finanziaria l’abitazione del deceduto.

Nel caso in cui si abbia la possibilità di sfruttare la cessione del quinto con la pensione minima, vi consigliamo di farvi fare devi preventivi gratuiti e senza impegno dal nostro partner QuintoSubito [CLICCA QUI PER I PREVENTIVI GRATIS]

La Richiesta del Prestito con la Cessione del Quinto con Pensione Minima

Se la propria prestazione pensionistica permette di affrontare la cessione del quinto con pensione minima per una quota eccedente il trattamento minimo, allora bisogna presentarsi alla finanziaria o alla banca e compilare i moduli oppure rivolgersi a società specializzate nel trovare il miglior operatore creditizio in funzione delle caratteristiche del richiedente come QuintoSubito.

Lo stesso si può fare online attraverso il sito internet dell’Inps.

Si deve accedere all’area riservata con le proprie credenziali, compilare i moduli e trasmetterli agli uffici competenti.

All’istituto di credito bisogna fornire la carta d’identità, il codice fiscale, l’ultimo cedolino della pensione e il modello Obis.

Una volta che l’Inps avrà comunicato la quota cedibile, si potrà procedere.

Il rispetto dei requisiti, come l’età che non deve superare gli 80 anni, consente di avere il prestito con la cessione del quinto con pensione minima in pochi giorni.

A quel punto l’Inps annoterà la modifica per il pagamento della prestazione e provvederà a fare la trattenuta sulla pensione e a pagare mensilmente la rata all’istituto di credito.

L’Inps, inoltre, mette a disposizione una lista di banche e finanziarie convenzionate per offrire ai propri assistiti condizioni agevolate e tassi di interesse più convenienti, ma la scelta è libera e spetta al pensionato.

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