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Calcolo Rata Prestito Personale: Ecco Come Farlo

La crisi economica in cui verte la nostra nazione, l’aumento dei lavori part time rispetto a quelli a tempo pieno, la diffusione dei contratti a tempo determinato e la conseguente sempre maggiore difficoltà per buona parte delle famiglie di accantonare e risparmiare parte dei loro stipendi ha notevolmente aumentato il numero delle richieste di prestiti personali, anche da parte di chi non si persone e famiglie all’apparenza inimmaginabili.

Oltre a queste cause più “oggettive” non si può non sottolineare come il cambiamento della società e del modo di pensare della maggior parte delle persone influisce notevolmente sull’utilizzo dei prestiti e delle rateizzazioni.

In passato, infatti, si era più propensi ad acquistare qualcosa solo nel caso in cui ci si poteva permettere di pagarlo per intero.

Oggi, invece, non si è di solito disposti a rinunciare o ad aspettare di comprare l’oggetto dei nostri desideri perché si vuole tutto e subito.

Questo ha fatto sì che sempre più persone si avvalgano delle rateizzazioni anche per l’acquisto di beni e servizi prima inimmaginabili: dalle vacanze all’automobile, dal dentista agli elettrodomestici.

Il calcolo dell’importo della rata di un prestito personale che ne consegue diventa perciò un aspetto fondamentale: sempre più famiglie devono letteralmente fare “i conti della serva” ogni mese per accantonare, almeno virtualmente, il denaro da destinare alla restituzione del prestito (e in molti casi sono anche più di uno!) per poi dover arrivare fino alla fine del mese con la restante parte dello stipendio.

Perchè è importante calcolare, almeno in maniera preventiva, la rata di un prestito

Calcolare almeno in maniera preventiva la rata di un prestito personale diventa importante per sapere se questa è consona con le esigenze e le abitudini di ogni singola famiglia, in modo tale da fare una scelta più consapevole e sicura sull’effettiva richiesta del mutuo.

E’ per questo motivo che ormai esistono tantissimi strumenti di calcolo gratuiti online che permettono a un privato cittadino di simulare un prestito sulle sue specifiche esigenze e caratteristiche.

Tutto questo può essere fatto comodamente da casa e non è necessario avere delle grandi conoscenze in campo economico o finanziario.

E’ sufficiente inserire dei semplici dati numeri.

E’ quindi un’utile operazione alla portata di tutti.

Quali informazioni sono necessarie per calcolare un ipotetico prestito personale

Per calcolare un ipotetico prestito personale devono essere fornite una serie di informazioni di base.

Innanzitutto si dovrà andare ad indicare lo stipendio medio percepito (con la consegna della busta paga), l’importo totale che si vuole richiedere e il periodo massimo in cui si vuole effettuare la restituzione.

A questo punto si potrà valutare quale è il piano di ammortamento più conveniente.

Gli strumenti di calcolo per i prestiti, infatti, permettono di ottenere una serie di utili informazioni.

Innanzitutto consentono di prevedere l’importo massimo che può essere finanziato e che dipende, a sua volta, dal numero e periodicità delle rate, dalla lunghezza del periodo di restituzione e dal tasso annuo applicato al prestito.

In secondo luogo permettono di calcolare con estrema precisione l’ammontare della rata mensile per verificare se questo è appunto consono con le proprie esigenze e disponibilità finanziarie.

In terzo luogo danno forniscono il corretto valore del TAEG.

Si sente spesso parlare di questa sigla, ma purtroppo c’è molta confusione in merito.

Il TAEG altro non è che il vero parametro che riassume tutti i reali costi relativi ad un prestito, quindi le spese istruttorie, le eventuali spese assicurative, i costi iniziali… tutte voci che vanno ad incidere notevolmente sull’importo totale da restituire e che troppo spesso vengono mascherate e non considerate.

Infine, con gli strumenti di calcolo si può ottenere una visione completa e totale del piano di ammortamento del finanziamento.

Questo significa che si può calcolare l’interesse di ciascuna rata versata, l’importo ancora da restituire, quello già versato, la composizione del capitale…

TAN: Tasso Annuo Nominale

Il TAN (Tasso Annuo Nominale) è un altro importante fattore variabile che incide notevolmente sull’importo della rata da corrispondere per effettuare la restituzione di un prestito personale richiesto.

Esso corrisponde alla quota di interessi che vengono applicati dalla banca o dall’istituto finanziario che ha concesso ed approvato il prestito stesso.

Un metodo pratico per calcolare la rata di un prestito:
Per calcolare la rata di un prestito è sufficiente ricercare su un qualsiasi motore di ricerca un simulatore automatico.

I dati richiesti per i conteggi sono:
1. l’importo del prestito che si vuole richiedere
2. la durata presunta per la restituzione del prestito stesso
3. il tasso di interesse applicato dalla banca o dall’istituto che eroga il prestito (in questo caso, per non avere delle spiacevoli sorprese, è sempre consigliabile inserire come valore quello del TAEG in modo tale che vengano prese in considerazione tutte le spese accessorie ed aggiuntive)
4. la frequenza delle rate, infatti i consumatori possono decidere se effettuare la restituzione con cadenza mensile, bimestrale, trimestrale, semestrale…

Anche in questo caso si tratta di scelte puramente personali perché alcuni clienti preferisco versare degli importi minori, ma tutti i mesi, mentre altri credono sia più semplice e comodo effettuare delle restituzione a frequenze minori potendo così compensare su più mesi la somma da accantonare

Il Calcolo della Rata può essere effettuato anche utilizzando Excel

Alcune persone sono ancora molto scettiche circa l’utilizzo di internet per il calcolo simulatorio della rata di un prestito.

In questo caso si può utilizzare anche Excel.

Questo programma, infatti dispone di un’applicazione specifica scaricabile gratuitamente che sfrutta un semplice foglio di calcolo in cui si riportano gli stessi dati richiesti dai simulatori (naturalmente a parità di valori indicati i risultati calcolati con Excel e con i simulatori devono coincidere) per ottenere in automatico gli importi.

Calcolo Rata Prestito Personale con le formule matematiche

Chi ha masticato un pò di economia e finanza alle scuole superiori è in grado di calcolare l’importo delle rate anche con delle semplici formule matematiche esponenziali.

Uno dei classici quesiti che vengono risolti dagli studenti delle materie economiche è proprio questo infatti!

Tasso fisso, tasso variabile o tasso misto?

La scelta del tipo di tasso da applicare è di notevole importanza perché può cambiare notevolmente l’importo finale della rata da restituire e anche l’intero capitale, con maggiore o minore convenienza nel prestito.

Decidere di usufruire di un tasso di interesse fisso permette ad un ipotetico cliente di avere la situazione più sotto controllo e già del tutto chiara fin dall’inizio dell’istruttoria.

Con il tasso fisso, infatti, non si corre il rischio che vi siano degli stravolgimenti o delle modifiche nel piano di ammortamento perché questo viene definito a priori indipendentemente dall’andamento economico e di mercato.

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La scelta di un tasso variabile, invece, aumenta il possibile rischio perché questo valore può subire anche dei grandi cambiamenti nel tempo e non sono poche le persone che hanno visto nel corso degli anni modificare notevolmente l’importo della rata a seguito di stravolgimenti in positivo o in negativo del valore applicato.

La scelta definita da molti in grado di trovare il giusto equilibrio tra la sicurezza e la convenienza è quella per il tasso misto in cui una parte della percentuale è fissa e quindi stabilita a priori e una parte è variabile e soggetta all’andamento economico e finanziario del mercato.

Come si può richiedere un prestito personale

La richiesta di un prestito personale può avvenire in diversi modi, anche in base al motivo per cui questo debba essere fatto.

Una prima distinzione deve essere innanzitutto svolta in base allo specifico canale, quindi se venga effettuato on-line o, fisicamente, presso un istituto di credito.

Se la richiesta viene poi eseguita direttamente e non on-line, si deve sapere che tale operazione può essere effettuata sia direttamente in banca o presso delle specifiche agenzia di credito, sia presso i punti vendita.

Ormai, infatti, concessionarie, centri commerciali, dentisti, negozi di elettronica e di altro tipo sono in collegamento diretto con i principali enti erogatori e permettono di far erogare direttamente il prestito.

Le offerte presenti sul mercato

Molti istituti bancari e finanziari fanno delle offerte dedicate ai clienti con tassi di interesse agevolati ad esempio per chi ha estinto un prestito rispettando esattamente tutte le scadenze o per chi fa una richiesta di finanziamento on-line o per chi, ancora, è già cliente (questo accade, ad esempio, da parte delle banche verso i loro clienti possessori di un conto corrente).

In alcuni casi le offerte promesse sono davvero vantaggiose e personalizzate al massimo.

Attenzione, però, a non diventare schiavi dei prestiti per cui appena se ne è estinto uno vecchio se ne apre subito uno nuovo.

Ma conviene davvero richiedere un prestito o è meglio pagare l’intero importo in contanti?

Questa è una delle classiche domande che divide la maggior parte delle persone.

Conviene pagare tutto subito e in contanti o è meglio fare delle rate e pagare poco per volta per un acquisto effettuato perché così si crede di farlo senza accorgersene?

Di sicuro, puri e semplici calcoli matematici alla mano, non è difficile capire che anche quando un prestito viene promesso a tasso zero vi sono delle spese aggiuntive che devono essere messe in conto, quindi comunque il totale da restituire sarà superiore.

Anche perché è logico che una banca o un istituto finanziario non lavora e rischia per senza ottenerci un guadagno!

Chi ne ha le possibilità economiche, infatti, dovrebbe valutare di pagare interamente un acquisto.

Certo è che può a volte spaventare decidere di sborsare grandi capitali, rischiando di azzerare i propri risparmi (basta pensare quanto può costare un’automobile o un arredamento per la casa).

Allo stesso tempo, però, si deve evitare di entrare in quello che viene chiamato il “vortice della rata”.

Troppe persone, infatti, si sono letteralmente rovinate pensando ed acquistando anche articoli di cui non avevano effettivamente bisogno solo perché lo si poteva acquistare e pagare poco per volta, magari attratti da tassi zero e promesse di prestiti agevolati.

Quello che ne deriva è il dover destinare buona parte del proprio stipendio alla restituzione di importi sempre più elevati, tanto da essere poi in difficoltà nell’affrontare le spese di tutti i giorni con la parte restante del salario.

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