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Calcolo Cessione del Quinto: Simulazione cessione del quinto ed ESEMPI

Come avviene il Calcolo della Cessione del Quinto?

Questa domanda è la più diffusa tra i consumatori, soprattutto perché prima di avviare le pratiche per fare richiesta del prestito, hanno bisogno di sapere quale sia il costo e quanto possano ottenere in termini di capitale.

Il meccanismo non è difficile e con l’applicazione di alcune formule si può raggiungere velocemente il risultato.

Il modo migliore, però, per imparare a fare il calcolo della cessione del quinto sono gli esempi, basati su casi tipici.

Gli Elementi Necessari al Calcolo della Cessione del Quinto

Il prestito prevede l’addebito della rata mensile direttamente in busta paga, infatti il quinto dello stipendio è la cifra massima da cedere per ripagare il capitale ricevuto e i relativi interessi.

La durata massima del rimborso è di 10 anni, ovvero di 120 mesi.

Le regole sono le stesse, come gli esempi di calcolo, per la pensione e per il salario ricevuti.

Ciò che serve per eseguire il calcolo della cessione del quinto è la busta paga, oppure il cedolino pensionistico.

Ci sono le cifre da cui iniziare a svolgere le operazioni per conoscere le somme richiedibili, così da fare i conti calibrati sulle spese da sostenere.

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Il Salario dei lavoratori per il Calcolo della Cessione del Quinto

Per essere certi di fare un conto corretto, è bene definire quali siano gli elementi fissi della retribuzione:
– la paga minima decisa dal contratto collettivo nazionale del settore di competenza e al livello raggiunto;
– gli elementi fissi aggiunti al contratto collettivo;
– le indennità di contingenza;
– gli scatti di anzianità;
– i superminimi.

Questi fattori sono inclusi nella somma del salario netto, da utilizzare per fare il calcolo della cessione del quinto.

Mentre gli elementi variabili vanno sottratti dalla cifra lorda e questi riguardano:
– la malattia;
– gli infortuni;
– gli straordinari;
– i benefici ulteriori come i premi;
– le ferie e le festività non goduti e goduti;
– i permessi retribuiti;
– le indennità relative a mensa, turni, reperibilità, periodi di trasferta e simili;
– le trattenute fiscali e previdenziali.

La Procedura di Calcolo della Cessione del Quinto

Bastano pochi passaggi per estrarre i dati utili e quindi per effettuare le operazioni.

Il primo passo prevede il calcolo dello stipendio netto, quindi si devono eliminare le voci variabili che incidono sul salario o sulla pensione.

Nel caso dei lavoratori, in particolare, si tratta degli importi relativi agli straordinari, ai premi di produzione, ai turni e agli assegni familiari di cui eventualmente si beneficia.

Una volta ottenuta la somma netta, la si deve moltiplicare per il numero di mensilità ricevute, solitamente sono 13 o 14.

Prima di raggiungere l’ammontare da usare per il calcolo della cessione del quinto bisogna ancora compiere due divisioni.

La prima per 12, riferita ai mesi e quindi alle rate, la seconda per 5, che serve appunto a conoscere il quinto cedibile.

Infatti per conoscere l’importo totale si deve sapere indicativamente quale possa essere la rata.

Il quinto dello stipendio o della pensione costituisce il limite massimo spendibile per rimborsare il prestito ottenuto.

I passaggi descritti rappresentano la fase preliminare del calcolo cessione del quinto.

Una volta terminati i conti si passa all’uso delle formule.

Il calcolo della cessione del quinto e l’importo della rata

Per sapere come si possono fare i conti è bene procedere con alcuni esempi di calcolo della cessione del quinto.

Va precisato che online ci sono strumenti già predisposti (tipo questo qui: QuintoSubito).

Basta compilare i campi dei formulari digitali con i dati richiesti, si clicca su un tasto e in automatico, in pochissimi secondi, si ottiene il risultato.

Tuttavia conoscere la procedura da applicare risulta utile per lavorare in autonomia ed essere consapevoli dell’impegno che si va a sottoscrivere e quindi della convenienza circa l’accensione del prestito.

Supponendo di avere uno stipendio o una pensione netta di 1.500 euro al mese, il calcolo della cessione del quinto va svolto in questo modo:
1.500 x 13 = 19.500 euro (la somma netta percepita si moltiplica per le mensilità ricevute);
19.500 : 12 = 1.625 euro (la somma netta annuale deve essere divisa per il numero delle rate annuali);
1.625 : 5 = 325 euro (questo risultato è il quinto dello stipendio o della pensione che costituisce il limite massimo cedibile per pagare le rate del prestito contratto.

Queste operazioni sono propedeutiche al passaggio finale, quello che consente di arrivare a fare un conto che porti al risultato del capitale ottenibile.

 

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Il Certificato di Stipendio per il Calcolo della Cessione del Quinto

I lavoratori ricevono il certificato di stipendio che riepiloga i diversi importi e le voci di spesa, per fornire al dipendente indicazioni sui costi e sui guadagni mensili e annuali.

Sul documento si può rintracciare anche l’importo massimo di un quinto applicabile alla rata.

Il calcolo della cessione del quinto è più semplice con le cifre riportate dal datore di lavoro.

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Resta tuttavia la possibilità di fare le operazioni in completa autonomia, così da essere sicuri e comprendere bene i diversi passaggi per la determinazione del prestito. 

Il Cedolino della Pensione per il Calcolo della Cessione del Quinto

Fare i conti sulla pensione percepita è un po’ più semplice, perché sul cedolino è riportato con chiarezza l’importo netto ricevuto mensilmente, quindi non quello relativo al mese di riferimento, bensì quello fissato dall’Inps privo di somme accessorie per detrazioni e altri benefici del periodo indicato sul cedolino.

Va considerato che se si percepiscono più pensioni, si deve fare il cumulo per il calcolo della cessione del quinto.

La Simulazione del Calcolo della Cessione del Quinto

Per riuscire ad arrivare all’importo totale del finanziamento in base alla rata massima, bisogna tenere conto di altri fattori, come gli interessi.

Con un ulteriore esempio di calcolo si può capire come si procede.

La simulazione seguente considera un ipotetico preventivo per un finanziamento.

Montante: 21.600 euro;
Interesse: 5%, pari a 6.352,17 euro;
Assicurazioni: 3%, pari a 640 euro;
Spese accessorie: 4%, pari a 864 euro;
Capitale netto per il richiedente: 13,743,83 euro.

Da questi dati si legge facilmente che la rata massima mensile, in relazione al numero di anni per il rimborso, determina il capitale totale, tuttavia ci sono alcune spese da detrarre e queste sono variabili importanti, come si può notare dall’esempio di calcolo.

Le assicurazioni sono obbligatorie per garantire l’istituto di credito he eroga il mutuo, mentre le spese accessori si riferiscono ai costi per l’istruzione, la gestione e l’estinzione della pratica.

Il calcolo della cessione del quinto, per essere precisa, deve basarsi su tutti gli elementi, comprese le variabili determinate dalle condizioni praticate dalla singola banca o dalla singola finanziaria. 

Gli interessi nel Calcolo della Cessione del Quinto

Quando si decide di fare un conto per sapere la cifra che si può richiedere, è opportuno verificare il tasso di interesse, le condizioni contrattuali, così da avere tutte le variabili per arrivare al totale netto esatto.

I tassi di interesse si possono leggere direttamente nelle offerte degli istituti di credito, mentre le spese accessorie e le assicurazioni vanno individuate all’interno del contratto.

Riguardo alla polizza che garantisce chi eroga il prestito in caso di decesso o, per i dipendenti, di perdita del lavoro.

Vi è l’obbligo di aggiungere l’assicurazione sul prestito, ma si può scegliere liberamente la compagnia, quindi si possono trovare proposte convenienti e optare per quella meno costosa.

L’interesse più importante è il TAEG, perché include tutti i costi e per questo permette di avere una percentuale globale.

Generalmente l’informazione viene evidenziata nell’offerta avanzata dalla banca o dalla finanziaria.

Senza questo dato diventa difficile fare un calcolo della cessione del quinto, perché non si possono fare i conti sull’ammontare del capitale netto.

Una volta fatto il conto della rata massima cedibile si ha il totale lordo, quindi è opportuno cercare informazioni sulle detrazioni da applicare alla somma per conoscere quanto si abbia a disposizione e quali siano i costi per ottenere il mutuo.

 

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Simulazione di una Cessione del Quinto

Quando si parla di simulazione della cessione del quinto si intende un esempio concreto che possa evidenziare come si esplica tale sottrazione, anche per rendere l’idea dell’operazione.

Purtroppo in molti, forse per scarsa conoscenza sull’argomento, vedono con timore queste forme di cessione del credito, non capendo che si tratta di un modo molto interessante per adempiere ai propri obblighi senza pesare sul budget familiare.

Le simulazioni e le spiegazioni in merito sono davvero importanti per consentire anche a coloro che hanno poca dimestichezza con la terminologia bancaria di comprendere appieno i meccanismi e decidere in totale libertà.

Occorre evidenziare infatti che per aderire a queste offerte non vi è un termine di scadenza ai fini dell’accettazione ma la stessa può avvenire in qualsiasi momento della vita lavorativa.

Logicamente, poiché la cessione riguarda lo stipendio, è consigliabile procedere nel periodo di effettivo lavoro e non dilungarsi sino alla pensione perché questa scelta potrebbe compromettere l’armonia della famiglia che si vedrebbe privata delle entrate fisse di un tempo.

Ad esempio, con uno stipendio netto pari ad euro 2.000, la cessione del quinto è pari alla somma di euro 400.

In pratica, per raggiungere questo risultato occorre fare un conteggio matematico molto semplice, basta prendere l’importo ricevuto a titolo di stipendio, diviso per cinque, il risultato sarà la somma che rappresenta il quinto dello stipendio.

Nel momento in cui si decide di sottoscrivere un contratto del genere, il contraente è libero di stabilire come deve avvenire questa decurtazione.

In taluni casi la banca, o la società finanziaria, accedendo al contro corrente, sottrae la cifra pattuita secondo gli accordi.

In altri casi, invece, soprattutto per i dipendenti pubblici, la somma viene decurtata in radice, ossia direttamente presso la sorgente rappresentata dal datore di lavoro.

Le cifre sono comunque calcolate in base agli emolumenti ricevuti, evitando di gravare troppo sulle finanze dei clienti.

Non accadrà mai che un contratto di cessione preveda un costo talmente alto da non consentire un’esistenza dignitosa nel richiedente.

Simulazione di Cessione del Quinto: le Esperienze Dirette

Maria, 42 anni.

Mi chiamo Maria, ho 42 anni e sono una mamma separata, con due bambini.

Il mio lavoro di segretaria d’azienda per me ha rappresentato sempre un’ancora di salvezza e, con la fine del mio matrimonio, mi sono rifugiata sempre di più in queste certezze.

Quando la mia unione era felice non avevo problemi economici, io e mio marito lavoravamo entrambi, avevamo una casa di proprietà e i bambini crescevano sereni.

Il divorzio per me è stato come un uragano che ha portato via tutta la mia stabilità, stavo rischiando di essere travolta dagli eventi ma per fortuna, anche grazie ai miei amici, non mi sono arresa e ho continuato il mio percorso di vita, seppur difficile.

La casa coniugale era intestata a mio marito e io non volevo pagare un mutuo per un immobile che un domani non sarebbe toccato a me, allora ho deciso di prendere la mia parte di mobili e di traslocare.

Con l’appoggio dei miei genitori ho trovato un appartamentino in un quartiere residenziale molto bello, in affitto a prezzo bloccato.

La casa era carina ma aveva bisogno di qualche intervento di riparazione ma, purtroppo, tra le spese e i problemi non avevo grandi liquidità.

Una mia amica, conoscendo la mia storia, mi ha consigliato di recarmi presso una agenzia di prestiti che effettuavano la cessione del quinto.

Ho preso un appuntamento e sono andata.

In meno di una settimana ho avuto una cifra di circa 10 mila euro, da restituire con calma, mediante la sottrazione diretta del quinto.

Ora sono una donna contenta e soddisfatta, il prestito mi ha permesso di assestarmi nuovamente e non ho dovuto chiedere aiuto a nessuno, se non a me stessa.

Consiglio a tutti di effettuare questa forma di prestito in quanto si tratta di una modalità che non pesa e non provoca danni a livello familiare, perchè i soldi vengono sottratti nella prima settimana del mese e non si sentono proprio i contraccolpi.

Inoltre, con la rinnovata liquidità ho potuto chiudere delle debitorie pregresse lasciate in ballo dal mio ex marito, solo con le mie forze.

Oggi vivo meglio e sono più sicura del miei mezzi perché il mio lavoro è stato la base per ricominciare un nuovo capitolo che mi vede protagonista e non vedo l’ora di sapere cosa accadrà in futuro.

 

Antonio, 51 anni.

Mi chiamo Antonio, ho 51 anni e, sin da giovane, ho sempre avuto il sogno di portare mia figlia all’altare.

Sono vedovo e ho una figlia unica quindi mi sono sentito questa responsabilità dalla scomparsa prematura di mia moglie.

I matrimoni, come si sa, sono molto cari e io sono postino in una piccola città di provincia.

Quando ho saputo delle nozze di mia figlia ho pianto di gioia, offrendomi nel pagamento delle spese ma la mia piccola ha rifiutato temendo di aggravare la mia situazione economica non esattamente florida.

Al che ho deciso di andare in banca e parlare con il mio consulente di fiducia per trovare una soluzione alla mia esigenza.

Il mio consulente è brillante e dinamico e mi ha proposto la cessione del quinto.

Il mio stipendio come garanzia alla restituzione del prestito, lì per lì ero scettico, non ne sapevo nulla e non volevo sbagliare, poi, ho pensato a mia figlia Lucia e ho capito che era la cosa migliore da fare per la sua felicità.

Ho sottoscritto un contratto di prestito con cessione del quinto e ho ottenuto una cifra di circa 30 mila euro.

Con 20 mila euro ho pagato un matrimonio da sogno in una location sul mare, un castello antico per il ricevimento e un abito di stilista.

Con i restanti 10 mila ho aggiustato la mia casa ormai malandata, provvedendo alla tinteggiatura e alla sostituzione degli infissi.

La cessione del quinto mi ha donato la libertà di fare delle scelte nella massima sicurezza, la rata non la sento proprio e mia figlia è contenta più che mai.

Lo suggerisco a tutti come metodo di restituzione dei prestiti in quanto la pratica è rapida e non richiede approfondimenti nè tanto meno garanzie esterne che, tra l’altro, sapevo di non avere anche perchè non desideravo coinvolgere nessuno.

 

Marta, 40 anni.

Sono Marta, ho 40 anni e faccio la hostess di terra.

Il mio lavoro è sempre a contatto con il pubblico e dopo circa 15 anni trascorsi in aria ho deciso di stare sulla terra ferma per assistere mia madre malata.

Purtroppo la mia mamma, a causa di una malattia, aveva bisogno di un ricovero in una clinica.

Io non avevo questa cifra per pagare e nemmeno lei, quindi ho deciso di chiedere un prestito.

Non avevo garanzie, solo il mio lavoro.

Nella mia banca ho sottoscritto un contratto di prestito con cessione del quinto e ho ottenuto una cifra di circa 25 mila euro.

Grazie a questo prestito sono riuscita a dare a mia madre le cure di cui necessitava, e io a non indebitarmi in maniera troppo onerosa.

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Giovanni, 37 anni

Mi chiamo Giovanni e ho 37 anni, sono consulente informatico presso una nota società che si occupa di commercio elettronico da oltre 5 anni. Purtroppo mi sono ritrovato ad affrontare un trasferimento, anche se nella stessa città con dei costi abnormi di trasloco e acquisto di nuovi mobili, aimè non avevo un’adeguata disponibilità economica visto che vivere a Milano COSTA.

Dopo diverse ricerche e dopo aver studiato al meglio la soluzione più adatta alla mie esigenze ho deciso di farmi seguire da un consulente finanziario che mi ha proposto la cessione del quinto, dopo aver simulato la cessione del quinto ho deciso di stipulare tutte le pratiche e in pochissimo tempo ho avuto il mio prestito. Mi sento di consigliare a tutti la cessione del quinto se come me avete bisogno di cifre modiche e senza lunghe trafile

Il calcolo della cessione del quinto è facile e sopratutto gratuito, questo vi permette di trovare il migliore istituto con i migliori vantaggi.

 

Alessio, 45 anni

Agente di commercio da ormai svariati anni ma in difficoltà economica per via di una ristrutturazione urgente. Ho effettuato diverse simulazione per la cessione del credito fino a riuscire ed ottenere la migliore cessione in pochissimo tempo. Il calcolo della cessione viene fatto velocemente e la consiglio a chiunque abbia la necessità di credito.

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